L’Associazione Kitesurf Italiana si piazza tra i primi 6 al mondo

Grazie alle grande capacità di Gianmaria Coccoluto l’AKI anche per quest’anno si piazza alla sesta posizione nel WORLD KITEBOARDING CHAMPIONSHIP ecco una intervista in esclusiva.

Gianmaria Coccoluto, il blind master

Intervista alla campione italiano Gianmaria Coccoluto atleta del marchio DUOTONE Kiteboarding e portacolori nazionale dell’ASSOCIAZIONE KITESURF ITALIANA, in esclusiva per il Portale Kitesurfing.it testo di Simone Timpano

 

Il kitesurf freestyle maschile sta evoluendo a ritmi frenetici e l’associazione kitesurf italiana può essere fiera di presentare, tra i suoi iscritti, Gianmaria Coccoluto, uno dei migliori rider del circuito della World Kiteboarding Championships. L’atleta italiano ha, infatti, impressionato durante tutto l’anno offrendo delle prestazioni notevoli, migliorando evento dopo evento. Dopo una buona performance in Turchia, Gianmaria è riuscito a conquistare il 5° posto a Dakhla e il 6°posto in Brasile, dove è andato ad un passo dalla finale eseguendo in semifinale la migliore manovra della sua heat, l’HA7, una figura che solo 2-3 riders al mondo sono riusciti ad atterrare durante una competizione.

Gianmaria ha quindi terminato al 6° posto nel ranking mondiale dell’elite league quest’anno, e 1° nelle qualifiers. Ma quello che più ha impressionato di Gianmaria, al di là della sua costanza, è la capacità di leggere la situazione durante le sue manovre e la facilità di atterrare in “blind” o “wrap”, allorché si accorge che non ha sufficiente tempo per spingersi oltre. Il blind o il wrap è un atterraggio altamente tecnico che prevede una grande coordinazione. Per questa sua capacità Gianmaria è stato più volte definito con l’appellativo “blind master” dai commentatori della WKC, Bas Koole e Lewis Crathern, poiché considerato come il rider più forte e pulito del circuito in questo tipo di atterraggio.

Gianmaria, tu sei uno specialista del freestyle, come sei arrivato a questa disciplina?

Sono arrivato a questa disciplina grazie ad un mio amico, Gabriele Garofalo che già la praticava. Un giorno sono andato a vedere Gabriele in azione a Terracina, eseguiva salti e manovre, e da lì è iniziato tutto”.

Che cosa ti piace di più nel freestyle?

“La cosa che mi piace di più nel freestyle è l’essere libero di esprimermi come più mi piace e trasmettere la mia passione per questo sport attraverso le mie evoluzioni”.

Come hai fatto ad acquisire una tale tecnica ed assumere un simile livello in così poco tempo?

“La verità è che da quando ho iniziato il kitesurf gli ho subito dedicato il 100% di me setsso. Ho sempre praticato molti sport da tavola, come lo skateboarding, lo skim boarding ed altri, ma ho soprattutto praticato per 10 anni la barca a vela. Da quando ho iniziato a fare kite, e soprattutto il freestyle, il mio sogno è sempre stato di arrivare a competere con i più forti al mondo, vivere ogni giorno con questo pensiero mi ha aiutato ad esaudire il mio desiderio”. 

Il blind master, cosa rappresenta quest’appellativo per te?

“Si, durante le gare sono uno di quelli che quando fa manovre (doppie del pass) cerca sempre di atterrare in blind, perché è un modo di chiudere il trick più tecnico, ed in base alle condizioni può incrementare il punteggio”.

Ora che il periodo delle competizioni è finito cosa hai in programma? Parteciperai ancora al tour il prossimo anno?

“Dopo l’ultima tappa, che si è svolta in Brasile, sono rimasto con Francesca un po’ qui a fare kite. Ma ora è quasi ora di rientrare in Italia, passare il Natale a casa e riposarsi un po’. Ma presto inizieremo una nuova avventura, che sarà l’Australia a febbraio. E presto ricomincerà il tour al quale parteciperò, e mi allenerò per fare meglio di quest’anno”.

Quali sono i tuoi obiettivi per l’anno prossimo e come pensi raggiungerli?

“L’obiettivo per il prossimo anno è di arrivare in finale e confrontarmi con i più forti al mondo. Quest’anno durante le due tappe di Dakhla in Marocco e Cumbuco in Brasile ci sono andato molto vicino, ma ora mi allenerò duro per raggiungerla”. 

Hai un coach o ti alleni da solo con Francesca?

“Non ho un allenatore. Io e Francesca ci spingiamo a vicenda per migliorare e portare il nostro livello sempre più in alto. Anche durante le gare ci aiutiamo a vicenda e cerchiamo sempre di essere uniti per dare il meglio di noi stessi”.

Qualcosa da aggiungere?

“Voglio ringraziare soprattutto la mia famiglia che mi ha sempre supportato in tutte le mie decisioni, Marco Baiocchi che mi ha cresciuto fin dall’inizio, Duotone Kiteboarding che ha sempre creduto in me e tutti quelli che mi seguono e che mi vogliono bene”.

 

Un ringraziamento particolare a Gianmaria Coccoluto! Tutte le foto appartengono a Gianmaria, alla World Kiteboaridng Championships ed alla Duotone kiteboarding!